Lucas Cranach
( 1472 ✝ 1553 )




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⠂ Giuditta con la testa di Oloferne (Vienna, Kunsthistorisches Museum) — Una delle molte repliche del tema della Giuditta vittoriosa su Oloferne: il sanguinoso evento nn ha lasciato tracce sul bel volto della donna che conserva intatta la sua rosata indifferrenza, mentre gli oochhi seguitano a guardare ambigui e


Artista rinascimentale tedesco che seppe imprimere ai volti e alle cose che dipinse il segno della sua spontanea simpatia umana e, insieme, abbastanza eclettico e distacato da tentare — contemporaneamente e senza problemi — i temi più diversi, i soggetti più disparati e contrastanti. I ritratti degli "eroi" della riforma e quelli dei difensori più strenui del cattolicesimo romano, idilli paganeggianti e allegorie mistiche, cacce e convitti, tornei e leggende di santi: tutto con sensibilità alle sollecitazioni esterne, sempre pronto ad accogliere e a farle sue, con facilità e prontezza, magari per abbandonare poi di fronte al sorgere di nuovi interessi.

Lo Sturm und Drang delle opere giovanili, con le loro accentuazioni patetiche, le loro esasperazioni drammatiche, l'abbondanza di boschi e di romantiche foreste nordiche è rimpiazzato da un'improvvisa ventata di italianismo. Dopo la permanenza in Olanda nascono gelide architetture e palazzi rinascimentali, sfondi neutri ed astratti. Sperimenta la raffigurazione del nudo femminile, un tema che nella pittura tedesca era, allora, di sconcertante e audace modernità. l'incontro con lutero nei pirmi anni roventi della polemica antipapale riporta il pittore eclettico e raffinato delle Veneri ignude o dei garbati idilli pagani a riformulare, per un attimo, l'istintivo e drammatico vigore delle prime composizioni. Si fa quindi interprete dell'iconografia protestante ma ne sarà il divulgatore più che il creatore, il mediatore più che il poeta. Il suo fragile e capriccioso ideale di bellezza è soffocato da un momento di stanchezza, di impoverimento di fantasia. Cranach è così poco assorbito dalla produzione protestante che nn si fa scrupolo nel dipingere contemporaneamente per il più valido antagonista della riforma ritrovando presto la sua estenuata ricerca estetica.

Eredità medievali e conquiste rinascimentali, tradizioni germaniche e suggestioni italianizzanti, ascetismo e mondanità, luteranesimo e cattolicesimo sono entrati a far parte della sua cultura senza che egli sentisse l'assillo di una scelta o l'esigenza di una sintesi: ma dal complesso della sua opera — così varia e spesso così contradditoria — esce un'immagine tra le più affascinanti della grande stagione pittorica della Germania cinquecentesca.

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